Così... imparando a comunicare con la malattia anziché tentare di combatterla, e onorandola per la sua reale funzione, possiamo ottenere maggiore chiarezza, benessere fisico e... qualche miracolo.
La meditazione profonda, preceduta da un leggero massaggio a collo e spalle, per indurre ad uno stato di maggiore rilassatezza, ha lo scopo di sviluppare la consapevolezza, di andare più in profondità dentro sè stessi.
Si tratta di un allenamento alla consapevolezza, provato in uno stato di totale rilassamento ed assenza di stress e pensieri.
Un abbandono di ogni desiderio di stare con la tensione e e di cercare il rilassamento.
Si raggiunge un rilassamento totale dei muscoli maniera spontanea.
Osservo quello che c’è e se mi accorgo che c’è una tensione, allora osservo quella tensione.
Siamo pieni di stimoli, siamo sempre distratti, quindi all’inizio di ogni meditazione, bisogna ancorarsi un po' al corpo, che vive nel qui ora, mentre con la mente invece si è con i pensieri, in un mondo di fantasia, a volte nel passato, a volte nel futuro. Invece di perdersi nei pensieri, nei loop mentali, nelle richieste esterne, si riporta l’attenzione all’interno e si usa il corpo, soprattutto il respiro, per ancorarci all’adesso.
Osserviamo cosa succede, osserviamo prima il respiro e poi osserviamo cosa succede. Quando ci distraiamo torniamo al respiro, sempre, durante la meditazione.
Con questa meditazione si entra ancora più in profondità, scavando nella propria mente e eliminando tensioni, blocchi o ansie.
Meditare viene dal latino meditari, che è un modo per sottolineare il verbo medari, che vuol dire CURARE. Quindi, indirettamente la Meditazione “serve” a stare bene sia fisicamente che emotivamente. Fisicamente per l’apporto di serotonina, per l’aumento di ossigenazione e per la rigenerazione cellulare; emotivamente perché essendo un’azione da compiere individualmente, e dovendo scegliere luogo e ora in base ai propri gusti, aumenta l’autostima, dato che ci si occupa di sé stessi. Meditando si può facilmente osservare che la respirazione inizialmente è agitata, irregolare e superficiale, mentre con il passare dei minuti il respiro diventa sempre più calmo e regolare. Il modo in cui si respira è importantissimo e, grazie alla meditazione, prima di tutto ci si rende conto di questo processo involontario e successivamente diventa sempre più consapevole.
Questa consapevolezza del modo di respirare, non solo durante la pratica ma anche fuori, ha dei profondi effetti benefici sul sistema respiratorio perché con il passare del tempo si potrà calmare il respiro ogni volta che se ne perde il controllo, come ad esempio succede in tutte le situazioni stressanti. Quando ne stai affrontando una e ti accorgi di respirare superficialmente puoi ritornare a respirare in modo più profondo, lento e regolare.
Quando mediti puoi facilmente osservare che la respirazione inizialmente è agitata, irregolare e superficiale, mentre con il passare dei minuti il respiro diventa sempre più calmo e regolare.
La meditazione non solo permette di affrontare i doloretti che insorgono nella quotidianità, ma anche di conoscere meglio il dolore e così anche di ridurlo. A sostegno di ciò ci sono numerose ricerche mediche, che hanno dimostrato l’effetto positivo della meditazione nella riduzione del dolore. Inoltre, siamo abituati a vedere i dolori come totalmente negativi ma a volte la loro insorgenza è solo “positiva”. Il corpo non ha voce e uno dei modi che ha a disposizione per comunicare qualcosa è attraverso il dolore. Spesso i dolori insorgono perché una determinata zona è fuori equilibrio, magari perché è particolarmente debole oppure perché non viene mai usata nella quotidianità.
Grazie alla meditazione si può imparare ad affrontare meglio il dolore e capire i segnali che il corpo sta inviando attraverso quella sensazione, che solitamente si giudica negativa ma che in fin dei conti è solo una sensazione.
La meditazione ha degli effetti benefici profondi sul nostro cervello perché va a stimolare/modificare delle aree neurali che solitamente rimangono dormienti o comunque che vengono stimolate poco durante le attività quotidiane.
La meditazione attiva e rende più forti alcune aree cerebrali.
Mindfulness è un termine inglese che significa letteralmente consapevolezza. Definisce la capacità umana fondamentale di essere pienamente presenti, consci di dove siamo e di ciò che stiamo facendo, non eccessivamente reattivi o sopraffatti da ciò che sta accadendo intorno a noi. Si tratta una qualità innata dell’essere umano, ma può anche essere coltivata tramite tecniche mirate, in particolare la meditazione, sia statica che in movimento. Le sovrastrutture della società, insieme al modo in cui siamo stati cresciuti e ai ritmi che ci vengono imposti, ci hanno portati ad essere perennemente in bilico tra ricordi e rimpianti (passato) ed ansia (futuro). Sembra quasi che non ci sia posto per l’attimo presente.
Si diventa consapevoli ogni volta che si porta coscienza al momento presente e a ciò che lo caratterizza. La ricerca scientifica ha dimostrato più volte negli ultimi anni che quando alleniamo il cervello a essere nel “qui e ora” stiamo in realtà rimodellando la sua struttura fisica. La consapevolezza non è qualcosa di misterioso o esoterico. Ci è familiare proprio perché è qualcosa che già fa parte di noi, anche se prende molte forme e si presenta sotto molti nomi. Abbiamo tutti quanti la capacità di essere presenti e praticare la mindfulness non ci impone assolutamente di cambiare ciò che siamo. La meditazione mindfulness è una pratica basata nella consapevolezza del momento e sull’importanza dell’attenzione in qualsiasi attimo della giornata. Quando si è veramente attenti si può ascoltare, comprendere e analizzare in forma neutra la situazione esterna e interna della nostra mente. Quest’atto ci consente di vivere la realtà in maniera più serena e argina la sofferenza interiore fino al raggiungimento di un’accettazione completa di sé.
Quando meditiamo non dobbiamo essere alla ricerca di benefici specifici, ma concentrarci esclusivamente sulla pratica. Solo così possiamo allenare la mente ad essere focalizzata sul presente. Gli effetti positivi di questa tecnica sono moltissimi: quando siamo consapevoli riduciamo i nostri livelli stress, incrementiamo le nostre prestazioni, sappiamo valutare le situazioni con un occhio più critico e aumentiamo la nostra attenzione verso il benessere degli altri. La meditazione mindfulness ci dona momenti in cui possiamo sospendere il giudizio e sfruttare la nostra naturale curiosità sul funzionamento della mente, avvicinandoci alla nostra esperienza con calore e gentilezza verso noi stessi e gli altri.
La Mindfulness è un tipo di meditazione che può essere eseguita in qualsiasi momento della giornata.
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